mercoledì 21 giugno 2017

Recensione "Time Deal" di Leonardo Patrignani

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TITOLO: “Time deal”
AUTORE: Leonardo Patrignani
PAGINE: 475
EDITORE: DeA Planeta
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 giugno 2017
PREZZO SU AMAZON: 12.67euro (cop. Rigida) 6.99euro (ebook)
Julian ha diciassette anni e vive con la sorellina Sara nella periferia industriale di Aurora, una metropoli soffocata dall'inquinamento e devastata dalle malattie, in cui l'aspettativa di vita è scesa drasticamente negli ultimi anni. Fino all'arrivo del Time Deal, un farmaco in grado di arrestare l'invecchiamento cellulare. Nessuno ne conosce gli effetti collaterali, solo qualcuno immagina quali possano essere le conseguenze morali e sociali di questo farmaco. Ben presto, la città si spacca in due: da una parte chi insegue ciecamente il sogno della vita eterna, dall'altra chi invece si rifiuta di manipolare la propria esistenza e preferisce invecchiare secondo natura. Julian è tra questi ultimi. Ma la sua ragazza Aileen non ha avuto scelta: figlia di un noto avvocato, che finanzia da sempre la casa farmaceutica del Time Deal, è stata sottoposta al trattamento. Finché qualcosa va storto. Aileen inizia ad accusare disturbi della memoria, e poi sparisce nel nulla. Julian però è disposto a tutto pur di ritrovarla. E a far luce sugli effetti collaterali del Time Deal.

La mia opinione
Buon mercoledì! Dopo una settimana andata a rilento in questi giorni sto riprendendo il ritmo ed eccomi tornata qui tra voi per parlare di un romanzo distopico di un autore italiano edito da DeA Planeta la scorsa settimana e che ho letto proprio grazie all’ebook della ce: “Time Deal” di Patrignani.
La recensione del romanzo l’ho scritta di getto e quindi è reduce dalla immediata conclusione del libro (in realtà il libro e la recensione risalgono a settimana scorsa ma come già accennavo ho avuto dei problemi perciò è rimasta come “bozza” sino ad oggi). Chi segue il blog sa che adoro i distopici quindi quanto si è presentata la possibilità di leggere questo romanzo mi ci sono tuffata a capofitto.
La trama mi aveva colpito subito e tuttora rimane una storia avvincente e particolare.
Una guerra nucleare ha distrutto il mondo che conosciamo e su un’isola. Aurora per essere precisi,  è stata creata una colonia di sopravvissuti e tra questi faremo subito la conoscenza con i nostri due protagonisti Julian e Alieen: il primo orfano e con la responsabilità della sorellina Sara sulle spalle, lei è invece figlia di uno degli uomini più potenti della colonia e in corsa per diventare il nuovo governatore. Ma non è questa la più grande differenza fra i due perché se il primo ha 17 anni e dimostra la sua età, la ragazza è costretta dalla famiglia a prendere il miracoloso Time Deal, un farmaco che assicura “l’eterna giovinezza” e perciò continua a dimostrare i sui non reali 15 anni. Il Time Deal però non è solo un farmaco miracoloso, è il simbolo del potere della casa farmaceutica, TD Pharma,  che l’ha creato: un’azienda che ha generato un vero e proprio culto.
Numerosi sono i personaggi incontreremo durante la storia: Stan, il migliore amico di Julian e poi Adam Coven, il più importante oppositore delle politiche di Aurora e della TD Pharma, e ancora la dottoressa Hall, Claire, Miriam, Roger e altri ancora…ad un certo punto, lo ammetto, mi ero quasi persa perché ogni personaggio viene fatto interagire con la storia ma spesso i salti mi hanno scombussolata (io che solitamente non ho di questi problemi, anzi).
Una storia meravigliosa con un finale fin troppo aperto per i miei gusti (perché per quanto si possa dire l’epilogo guarda al futuro) e perché alcune cose mi sembra che siano lasciate in sospeso.
Uno stile narrativo che purtroppo non è fra i miei preferiti: descrizioni molto presenti e spesso prolisse, una narrazione che ha pochi dialoghi e quindi l’interagire fra i personaggi mi è mancato molto; questo è il motivo per cui assegno il punteggio che trovate a fine recensione.
Una storia che mi ha incuriosito e, ribadisco, è stata ideata magnificamente ma uno stile che personalmente non amo e che purtroppo ha inciso sulla mia lettura. 

4 commenti:

  1. Sai che la penso proprio come te, purtroppo mi sa che Patrignani non fa per noi.

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    1. Eh si..purtroppo perché come dicevamo la storia è intrigante...però lo stile :(

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  2. Mi trovo daccordo su quello che hai scritto.
    Ho apprezzato molto Julian ma per il resto è un grande così così, solo che non è il mio genere e quindi leggere che anche per te il giudizio non è dei migliori considerando che ti piace questo genere mi rende un pò meno sola ^_^

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    1. Ciao Susy! Io amo il distopico come genere e questa storia mi è anche piaciuta, però come ho scritto sopra mi sentivo bloccata in molti punti.

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